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Archive for the ‘Antifascismo’ Category

Al martire dell’Eterna Libertà Fiorioli Mario, tenente degli Alpini.

Lapide posta in corso Vigevano, Torino.

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Al martire dell’eterna libertà Ansaldi Giovanni, sorvegliante.

Lapide posta in via Parella, Torino.

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Al Martire dell’Eterna Libertà Vietti Ugo, spazzino.

Lapide posta in via Giaveno angolo via Cecchi, Torino.

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Il cinema a me piace molto, ma non sono un’esperta né una studiosa. Posso solo dire cosa mi piace e perché. E “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti mi è piaciuto moltissimo e per tanti motivi. La grande storia, tragica, sanguinaria, brutale, vista attraverso gli occhi di una bambina che da quando il fratellino le è morto fra le braccia ha smesso di parlare. L’eccidio di Monte Sole, criminale, pazzesco, disperato,  allucinato, che ci fa dolorosamente ricordare da dove arriviamo, di chi siamo figli, che cosa è successo in questo Paese soltanto 66 anni fa. La vita dei contadini, dura, semplice, piena di fatica e di speranza. I partigiani che devono combattere una guerra impari. E’ possibile che tutto questo sia successo qui, sulla nostra terra, nei nostri paesi e nelle nostre città così poco tempo fa? Come mai siamo così disinvolti nel dimenticarcene? Che cosa dobbiamo fare per mantenere viva la memoria di queste stragi, di questa guerra, delle sofferenze di tanta gente? Che cosa possiamo fare perché non succeda più? Eppure, meno di vent’anni fa la stessa cosa capitava a Srebenica e in questo momento capita in tante parti del mondo…  Perché non riesco a darmi pace, non riesco a capire?

Io questi contadini del film li ho amati tutti, donne, uomini, bambini, preti. Nella prima parte, quando la guerra non è ancora così vicina al cortile di casa, e c’è spazio per pensare alla vita faticosa e semplice del cascinale, mi sono tornati alla mente tantissimi ricordi della mia infanzia in campagna. E nella seconda parte del film, quando gli abitanti delle borgate e dei villaggi vengono rastrellati per essere poi ferocemente uccisi, li ho accompagnati per mano, uno ad uno, io con loro. Perché questa è la nostra storia.

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